Protocollo d’intesa tra ABI e Associazioni di categoria: più credito alle imprese femminili e alle lavoratrici autonome

Più credito per le imprese femminili e le libere professioniste. È questo l’obiettivo del Protocollo sottoscritto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, dal Ministero dello Sviluppo economico, dall’Associazione Bancaria Italiana e dall’Alleanza delle Cooperative Italiane e dalle altre Associazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello nazionale.

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Grazie all’intesa saranno resi disponibili specifici plafond a tassi agevolati, finalizzati all’erogazione di finanziamenti che potranno essere assistiti dalla garanzia della sezione del Fondo di garanzia per le PMI dedicata alle imprese femminili.

In base all’intesa, le banche e gli intermediari finanziari dovranno costituire uno specifico plafond dedicato a iniziative per l’imprenditoria femminile e le lavoratrici autonome. Tre le linee di intervento, finalizzate rispettivamente a sostenere la costituzione di nuove imprese e l’avvio della libera professione; nuovi investimenti per lo sviluppo dell’attività; la ripresa delle PMI e delle lavoratrici autonome che, per effetto della crisi, attraversano una temporanea situazione di difficoltà.

I finanziamenti saranno concessi a condizioni competitive, migliorabili ancora grazie all’intervento della sezione speciale del Fondo di garanzia per le PMI in favore dell’imprenditoria femminile. Il Protocollo prevede inoltre la possibilità di interrompere fino a 12 mesi il rimborso del capitale in caso di maternità; grave malattia dell’imprenditrice, del coniuge o convivente o di un figlio; malattia invalidante di un congiunto convivente entro il terzo grado. La sospensione può essere richiesta una sola volta e non cambierà le condizioni dei tassi di interesse.

“L’Alleanza delle Cooperative – sostiene Dora Iacobelli, vicepresdente Legacoop e presidente della Commissione Pari Opportunità – ha deciso di accompagnare il Protocollo con uno specifico progetto per favorire l’accesso al credito e agli strumenti finanziari delle cooperative femminili, al quale hanno aderito tutti i principali strumenti finanziari che fanno capo al mondo cooperativo. Il progetto consentirà a breve la realizzazione di un Vademecum per accompagnare le cooperative femminili ad individuare le soluzioni finanziarie migliori nelle diverse fasi del loro ciclo di vita. È un primo passo per una sistematizzazione della strumentazione esistente che rappresenterà anche il presupposto per poter progettare e proporre nuovi prodotti e servizi”.

Fonte: Ufficio Stampa Alleanza Cooperative Italiane

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