Teatro Area Nord e Start Interno5. Facciamo un pezzo di strada insieme

La stagione teatrale 2014-2015 è centrata sul confronto e sul dialogo. Il sottotitolo “Facciamo un pezzo di strada insieme” è un invito agli spettatori ad accompagnare le due strutture nel percorso di programmazione ripartita tra due spazi teatrali, collocati in due diverse aree della città di Napoli. Il desiderio è quello di avvicinare centro e periferia, attraverso una direttrice segnata da una proposta culturale capace di attrarre fasce diverse di spettatori.

tan 01.12.14

L’inizio di questo percorso è stato possibile grazie alla creazione di un nuovo soggetto, che raccoglie l’esperienza e le professionalità di due realtà consolidate del panorama teatrale cittadino quali Libera Scena Ensemble e Interno5, che si sono riunite sotto la sigla di Teatri Associati di Napoli. Da questo confronto nasce un dialogo tra generazioni, che è il tema portante della stagione 2014/2015, con la proposta di 15 spettacoli, in scena dal 29 novembre 2014 al 12 aprile 2015, e l’ospitalità di una residenza artistica con studio finale.

Il dialogo e il confronto tra i due direttori artistici Hilenia De Falco e Lello Serao ha generato una programmazione che spazia tra la riproposizione di classici e nuova drammaturgia, con una particolare attenzione rivolta alle nuove generazioni di artisti.

Il primo spettacolo in scena il 29 e 30 novembre presso lo START, “Patres”della compagnia Scenari Visibili con regia e drammaturgia di Saverio Tavano. Racconta l’attesa di un padre che non arriverà mai, a ricordare l’assenza di riferimenti culturali, politici e spirituali. In “Cetriolinì”, in scena il 19, 20 e 21 dicembre sempre allo START, di Luca Lombardi con regia di Luca Saccoia, un giovane mimo tenta la strada dell’arte ma si ritrova imprigionato nella cucina di un fast food.

Il TAN riapre i battenti con “Le statue movibili”, primo spettacolo dal 23 al 28 dicembre, un testo di Antonio Petito, adattato da Lello Serao che ne cura anche la regia, in cui si descrive il faticoso processo di avvicendamento tra Pulcinella e Felice Sciosciammocca, sulla scia di un conflitto generazionale e con numerosi spunti comici che dimostrano la vivacità del teatro di tradizione. Sempre al TAN, dal 9 all’11 gennaio 2015, “Femmene” , madri e figlie ritratte nella forza come nella fragilità, con Nunzia Schiano e Miriam Lattanzio (produzione GTS Artisti Riuniti). “Io la canto così”, 17 e 18 gennaio al TAN con Antonella Morea, è un omaggio a una madre nobile della musica, Gabriella Ferri tra canzoni e ricordi. Tornando allo START, ci sarà spazio anche per una residenza artistica, che confluirà in uno studio aperto al pubblico: “Abecedario” di Ludwig – Officina di linguaggi contemporanei, dal 24 al 31 gennaio. Lo spettacolo nasce da un’inchiesta condotta tra le persone del pubblico; il progetto di Cecilia Ligorio parla di tre personaggi che provano ad affrontare un’esistenza sospesa tra il teatro e la strada. In contemporanea, 31 gennaio e 1 febbraio, al TAN va in scena “L’anima buona di Lucignolo”, l’altra metà, quella nera, della fiaba di Collodi, romanzo di formazione per antonomasia. Spettacolo ormai cult di Claudio B. Lauri, diretto da Luca Saccoia. Il 14 e 15 febbraio allo START Michele Sinisi si produce in due elaborazioni da testi shakespeariani: una performance da “Riccardo III” e un adattamento da “Amleto”.

“Visite”, 21 e 22 febbraio al TAN, per la regia di Niko Mucci da Vargas Llosa, propone una riflessione sulle forme dell’amore e della solitudine all’interno di un’amicizia interrotta. “Diego – non sarò mai un uomo comune”, prodotto da VODISCA e Libera Scena Ensemble, diretto da Aniello Mallardo, dal 27 febbraio al 1 marzo al TAN, mette al centro la travagliata storia di due giovani che tentano il riscatto da una difficile situazione familiare in una Napoli abbagliata e stordita dall’arrivo di Maradona.

Il 6 e 7 marzo, allo START, “L’inferno e la fanciulla”, di Mariano Dammacco e Serena Balivo: la Fanciulla, ideale simbolo di giovane in crescita, è a confronto con l’impossibilità di maturazione della nuova generazione. Al TAN, 14 e 15 marzo, il divertente “I tre desideri”, della compagnia Marinoni/ Parriniello da un testo di Ben Moor, mette in scena, tramite il mito dei tre desideri, le potenzialità di successo di una coppia che si trova a farli avverare. Sempre al TAN, 21 e 22 marzo, “Mangiare e bere. Letame e morte”, di Davide Iodice, poemetto fisico in cui l’animale rivela l’umano e le sue mancanze. Al TAN il 28 e 29 marzo ancora una occasione a sostegno delle nuove generazioni con lo spettacolo “Trittico”, composto da tre corti teatrali premiati nel Festival “La Corte della Formica”. L’11 e 12 Aprile, ancora al TAN con “RealItaly” de La Ballata dei Lenna. Il gruppo piemontese dà vita ad un tentativo di documentario teatrale fatto da tre giovani, che finirà per precipitare in un reality show: lo sforzo di mostrare la realtà si risolve nello scegliere la finzione. La stagione si conclude il 17 e 18 aprile allo START con “Adulto”, di Dario Muratore e Giuseppe Isgrò, una ricerca sulla parte maledetta della crescita che attinge a Pasolini, Morante e Bellezza.

L’intera programmazione aderisce al circuito Politeatro promosso dalla Rete dei Piccoli Teatri Metropolitani. Sconti per i possessori della Politeatro Card.

www.liberascenaensemble.it

calendario con sinossi Stagione 2014-2015

Nessuna parola chiave assegnata

Condividi sui Social Network