Le Nuvole. Giornata della legalità: in scena ‘Per questo!’

In occasione della Giornata della Legalità, un omaggio alle vittime di mafia al Galilei 104, a Citta della Scienza, con  ‘Per questo!’ della compagnia torinese La Bonaventura.

 

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Seguendo la strada tracciata dall’Associazione Libera, che per questo 20esimo anno di attività, ha scelto lo slogan “La verità illumina la giustizia”, Le Nuvole ha scelto di proporre il 19 marzo ai giovani studenti – dai 9 anni – delle scuole di Napoli e Pozzuoli questo spettacolo che racconta la vita di Giovanni Falcone, per informare i più piccoli che ancora non la conoscono e ricordarla agli adulti che hanno il dovere di non dimenticarla.

Liberamente tratto dal libro ‘Per questo mi chiamo Giovanni’ di Luigi Garlando, l’evento fa parte di ‘In Viaggio con Giovanni’, percorso culturale di educazione alla legalità, insignito della ‘medaglia di rappresentanza’ dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, cha ha come Madrina la Professoressa Maria Falcone, sorella del Giudice, e il patrocino della Città di Torino.

Sulla scena Eleonora Frida Mino, autrice dell’adattamento teatrale insieme a Lucio Diana e Davide Viano e la collaborazione di Roberta Triggiani, interpreterà la storia di Giovanna, una bambina di Palermo che, dopo un episodio di bullismo capitato ad un compagno di scuola,  trascorre una giornata speciale insieme al suo papà ad ascoltare la storia di un certo Giovanni. Sarà questa l’occasione di svelare anche il mistero di Bum, il peluche con le zampe bruciacchiate, che la accompagna da quando è nata.

 

“Una storia difficile da raccontare soprattutto se si pensa che i ragazzi ai quali parliamo non hanno vissuto i fatti del 1992. Il libro di Garlando ci è sembrato decisamente un buon punto di partenza, perché il racconto principale è una storia di bullismo nella quale i bambini riescono facilmente ad immedesimarsi” – dice Eleonora Frida Mino e continua – “Nello spettacolo c’è anche la mia storia. Mentre accadevano i fatti del ’92 io avevo 16 anni e l’immagine del guardrail accartocciato come un serpente, sulla strada per Capaci, è rimasto scolpito nella mia memoria come fosse qualcosa accaduta a me in prima persona. Così, oltre a frequentare la facoltà di Giurisprudenza, ho scelto di sostenere il mio impegno civile anche con il teatro, che ora è il mio mestiere, perché credo che il teatro possa cambiare le cose. E per cambiare bisogna trovare il coraggio tutti i giorni di fare una piccola lotta contro la mafia, fin da piccoli. Perché un bambino informato sarà un adulto consapevole”.

 

Maggiori informazioni sullo spettacolo e le modalità di accesso alla replica su www.lenuvole.com o a richiesta a info@lenuvole.com.

 

 

 

 

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