Coopfond a sostegno ex lavoratori Itacables

“L’inarrestabile processo di desertificazione industriale che affligge ampie zone della regione Campania fa altre vittime”. Così raccontavano i quotidiani locali poco più di un anno e mezzo fa la vicenda della chiusura della Itacables, società conosciuta come tra i sette leader mondiale nella produzione di cavi e corde d’acciaio per piloni precompressi, per realizzare ponti e viadotti.

 

acciaio

 

Per provare a difendere il proprio posto, 50 tra i 100 lavoratori che rischiavano il licenziamento, erano anche saliti anche sul tetto della fabbrica, ma alla fine l’azienda ha chiuso i battenti. Il 12 settembre 2013 era scattato il concordato liquidatorio.

Il progetto, che i lavoratori hanno predisposto con l’aiuto di Legacoop Campania, prevede la ripresa dell’attività aziendale attraverso la costituzione di una cooperativa da parte di 57 addetti della Italcables. Il processo produttivo resterà invariato. Il 60% della produzione sarà destinata al mercato estero. I punti di forza: la qualità dei prodotti, la disponibilità all’applicazione di un salario minimo e variabile, nonché alla flessibilità degli orari, fattori che rendono elastico il costo del personale. Una prospettiva davanti al quale Coopfond ha deciso di impegnarsi fino in fondo per sostenere lo sforzo dei 57 ex dipendenti.

 

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