Conferenza stampa. Consumo e potere d’acquisto

Unicoop Tirreno

Associazione Cooperative Consumatori Distretto Tirrenico – COOP

Legacoop Campania

Federconsumatori Campania

 

Conferenza Stampa

martedì 31 marzo ore 15.00 ­ UNA HOTEL, Piazza Garibaldi, NAPOLI

CONSUMI E IL POTERE D’ACQUISTO NEL MEZZOGIORNO ALLE SOGLIE DI EXPO2015

 

Intervengono

MASSIMO PELOSI, Associazione Cooperative Consumatori Distretto Tirrenico Coop

MARIO CATALANO, Presidente Lgacoop Campania

SERGIO CARUSO, Unicoop Tirreno

ROSARIO STORNAIUOLO Presidente Federconsumatori Campania

ENRICO PANINI, Assessore Attività Produttive Comune di Napoli

CARMEN ABBAZIA Lavoratrice metalmeccanica

 

Interviene

ROSARIO TREFILETTI Presidente Nazionale Federconsumatori

 

Coop con il suo rapporto annuale ha cercato di fotografare un paese e delineare dei trend soprattutto nei consumi ma più di carattere sociale generale.

Dopo alcuni anni difficilissimi gli indicatori mostrano che l’economia ha rallentato la caduta. Nell’ultimo anno il pil e i consumi si sono limitati ad oscillare in prossimità dei minimi anche se non hanno ancora avviato una tendenza al rialzo. Dopo molti anni nel 2014 i prezzi al consumo si sono ridotti e i consumi non sono caduti con un segno meno importante come negli ultimi anni.

Il settore pubblico rimane costoso ed inefficace ed in una fase di deflazione, crescono in modo significativo solo le tariffe pubbliche, una contraddizione tutta italiana.

In questo quadro nel meridione la crisi sociale è ancora più grave che nel resto del paese e dire che il Meridione è allo sbando non è poi così sbagliato, se prendiamo solo il dato della disoccupazione che in sei anni è passata dal 13 al 21,7 %, nelle regioni meridionali andando a formare un vero e proprio esercito di senza lavoro.

Il quadro generale non è tutto buio però ma emergono anche degli elementi di positività, si ha l’impressione di un paese alla ricerca di un futuro possibile. Recessione economica, demografia e internet stanno cambiando le famiglie italiane. Sfibrati dalla lunghissima recessione gli italiani provano a guardare avanti sapendo di dover fare i conti con minori risorse economiche e un futuro ancora incerto. Nei nuovi stili di vita prevale una frugalità intelligente fatta di rinunce, benessere e utilizzo delle nuove opportunità concesse dalla rete.

Tra le proposte che ci sentiamo di fare e di cui ne parleranno i relatori che abbiamo invitato all’incontro-conferenza, riteniamo necessario, nel medio periodo, riprendere una politica di riforme, a partire dalle liberalizzazioni e dai provvedimenti antimonopolistici che generino ricadute positive sul potere di acquisto delle famiglie (farmaci, energia, servizi finanziari). Facciamo un appello anche ai candidati a Presidente regionale nella speranza che sviluppino in futuro politiche meno restrittive nei settori dei servizi, commercio compreso, rispetto all’attuale quadro istituzionale sempre meno attento ai settori economici ed a politiche sociali adeguate.

 

 

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