L’esperienza della UCCP Valle Telesina (Bn), nella riorganizzazione dell’assistenza primaria in Campania

Seminario di presentazione dei risultati del primo anno di sperimentazione dell’Unità Complessa di Cure Primarie (UCCP), che la Cooperativa Samnium Medica ha progettato e sta gestendo in Valle Telesina, in provincia di Benevento.

uccp valle telesina sett. 2015
Si tratta di un progetto per il potenziamento dei servizi alla persona in aree rurali (finanziato con fondi europei del PSR 2007-13), un modello gestionale della cronicità che mette in rete tutti i servizi socio – sanitari, pubblici e privati, presenti su un territorio di circa 205 kmq, che comprende 6 Comuni, per un bacino di utenza di oltre 20mila unità.
Le prestazioni sanitarie e sociosanitarie si articolano prevalentemente su tre aree assistenziali: medicina d’attesa, medicina d’iniziativa, ‘guadagnare salute’.
Grazie all’utilizzo ed al potenziamento di risorse locali, umane, economiche, tecnologiche, in grado di fornire un adeguato servizio accessibile 24 ore al giorno, si è creata una rete integrata di servizi sanitari operante a più livelli. Si è promossa, di fatto, la medicina d’iniziativa, un modello assistenziale di gestione delle malattie croniche che non aspetta il cittadino in ospedale (sanità di attesa), ma ‘gli va incontro’ prima che le malattie insorgano o si aggravino, garantendo, quindi, al paziente interventi adeguati e differenziati in rapporto al livello di rischio, puntando anche sulla prevenzione e sull’educazione.
Nel suo intervento, Mario Catalano, Presidente Legacoop Campania, ha sottolineato come “il modello dell’UCCP si configuri come una buona pratica per un sistema efficiente di welfare”. “Le sue peculiari modalità organizzative e operative – ha proseguito Catalano – non solo offrono possibilità occupazionali per i soci delle cooperative ed assistenza ai cittadini ma, nel lungo periodo, producono risparmi reali per il sistema sanitario, in quanto lavorando sulla prevenzione si determina un minor bisogno di ospedalizzazione”.
Il tradizionale ambulatorio con orario di ricevimento degli assistiti viene integrato da una struttura in cui il paziente potrà incontrare, oltre al proprio medico curante, anche gli altri medici di medicina generale, le cui attività saranno coadiuvate da collaboratori di studio, infermieri, specialisti ambulatoriali, medici di continuità assistenziale ed altri operatori, 24 ore su 24.
“L’iniziativa – ha detto Crescenzo Simone, Presidente Cooperativa Samnium Medica – in perfetta sintonia con quanto disposto dal decreto Balduzzi, pone il paziente al centro dell’intera programmazione ed organizzazione assistenziale, cercando di realizzare intorno ad esso l’integrazione funzionale dei diversi interventi, attraverso un processo unitario, al fine di attuare una moderna visione organizzativa dei Servizi Sanitari e Sociali della zona, abbattendo così le barriere culturali, tuttora esistenti nelle comunità montane”.
L’incontro, organizzato dall’Asl Bn in collaborazione con la nostra Cooperativa di medici di medicina generale, si è svolto a Napoli, presso l’Auditorium dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri.

Parole chiave: IN PRIMO PIANO

Condividi sui Social Network