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Davvero straordinaria la capacità della Cooperativa Nuovo Cilento di chiamare a raccolta tante personalità diverse tra loro per professionalità e competenza, capace di fare da collante tra Nord e Sud del Paese, per discutere del proprio futuro così come del futuro di un territorio che vive un momento di straordinaria attenzione, il Cilento.

coop nuovo cilento 2016a

Una grande opportunità che va colta creando una sorta di sistema Cilento, a supporto di un’economia che ha grandi potenzialità di sviluppo. Mario Catalano, presidente Legacoop Campania, pensa che “questi giorni di studio e formazione, di confronto e riflessioni in Cooperativa e in campo, sono stati particolarmente importanti. Vale la pena di raccontare la Nuovo Cilento, anche perché è un esempio per le aree interne, di come – identificandosi pienamente con il territorio – si possano trovare anche le soluzioni più idonee per lavorare allo sviluppo. In questa cooperativa si è esaltato lo spirito della cooperazione ed ha dimostrato che solo mettendo insieme tradizione e innovazione potrà guardare al futuro.” Ne sono convinti il sindaco di Alba, Maurizio Marello e l’assessore alla Legalità del Comune di Bologna, Nadia Monti che hanno portato l’esperienza dei loro territori.

2016-01-21 40 Coop. Nuovo Cilento

La Monti dice che Bologna ha molto da imparare dalla Cooperativa Nuovo Cilento – che, di fatto, coincide con la comunità di San Mauro Cilento, (anche se molti altri soci vengono anche da Comuni limitrofi) – “perché come città metropolitana forse abbiamo perso un po’ lo spirito di squadra”. E aggiunge: “In questi giorni, abbiamo visto il sacrificio ma anche le conquiste di questi cooperatori, tanto amore per l’ambiente e per il lavoro, ricerca dello sviluppo che vuol dire impegno per far lavorare i giovani, soprattutto valorizzando la cultura tecnica, con l’introduzione di innovazione tecnologica”. Il sindaco Marello, li esorta a non perdere mai la gioia dello stare insieme “che vi ha fatto grandi” e spiega la filosofia del piano regolatore della sua città in linea con gli impegni di salvaguardia ambientale e sostenibilità assunti e lancia un invito a provare a lavorare di più insieme sia alla Cooperativa, che al Parco nazionale del Cilento a cercare più collaborazione con il Parco naturale delle Langhe. Gianpiero Calzolari, presidente Granarolo dichiara che, non solo esistono legami di amicizia con la Cooperativa Nuovo Cilento, ma che questa e Granarolo fanno parte dello stesso sistema cooperativo, associati a Legacoop. “Il mondo cooperativo – dice Calzolari – rappresenta un pezzo importante e sano del Pil prodotto dal sistema imprenditoriale italiano, dice Calzolari, ed è composto di realtà di diverse dimensioni, che tra loro possono e devono lavorare in sinergia per la valorizzazione di prodotti e territori, come nel caso della Cooperativa Nuovo Cilento che produce un olio di qualità eccellente e si trova nel cuore della patria della Dieta mediterranea”. Aggiunge che quaranta anni di attività sono un traguardo importante e anticipa che, il prossimo anno, nel 2017 anche Granarolo festeggerà un compleanno non trascurabile, il 60°. Invita a prendere ad esempio la Nuovo Cilento: ricordare la storia ma parlando, discutendo soprattutto di come ci si organizza per il futuro, per continuare a crescere, per garantire una prospettiva di continuità per i giovani. Racconta, Calzolari, di come cominciarono neppure una decina di mezzadri – quasi niente diritti e tanti sacrifici – che si riunirono in cooperativa per valorizzare il frutto del proprio lavoro. Oggi Granarolo associa circa mille soci sparsi in tutta Italia, “che trovano una giusta sintesi nella cooperazione, creando opportunità per sé e per i propri territori”, e circa 15mila famiglie vivono dell’attività di questo grande Gruppo, non più solo lattiero-caseario. Suggerisce, per affrontare il mercato, di imparare a raccontare il prodotto, sottolineandone le bellezze, le unicità ma pure la fatica costata, “perché dietro la qualità c’è un lavoro che va riconosciuto da chi acquista un prodotto. Occorre dare una informazione corretta, puntando all’educazione del gusto e del rispetto per l’ambiente. Questo è un pezzo del lavoro su cui ha puntato anche Nuovo Cilento e che deve essere supportato da scelte anche strategiche delle istituzioni sul piano regionale”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Adriano Turrini, presidente COOP Alleanza 3.0, colosso della grande distribuzione nato quest’anno e presente in 12 regioni italiane, con una grande focalizzazione nel Mezzogiorno e tra cui la Campania (Afragola, Avellino e Quarto). “Momento di gioia – dice – questi 40 anni della Coop Nuovo Cilento, amici ma anche nostri fornitori”. Si dice convinto che “per puntare allo sviluppo occorre guardare con attenzione ai territori e ai valori che questi esprimono. Il mondo cooperativo viene guardato con diffidenza, specie se le dimensioni sono rilevanti, ma i valori per cui nasce una cooperativa sono gli stessi, piccola o grande che sia: rispetto per il lavoro, la sicurezza, la tradizione, i territori”. “Per questo, è importante – continua Turrini – ricostruire la rete, che in passato era rappresentata da altri soggetti che hanno abdicato a questa mission, per fare davvero sistema, per far crescere insieme anche realtà più piccole. L’incontro avviene sulla base dei bisogni, ma queste cose devono avere una continuità”. Infine, conclude: “Quando parliamo, ad esempio, di olio, questo non si pone semplicemente sugli scaffali ma va narrato, specie per un prodotto di qualità come questo che viene dalla culla della Dieta mediterranea”. Amedeo Lepore, assessore Attività Produttive Regione Campania, non lascia la platea senza rispondere alle tante sollecitazioni avute e anticipa di avere intenzione di lavorare, in tempi brevi, alla costruzione di una sorta di centro alimentare di eccellenza sulla Dieta mediterranea, sul modello di FICO a Bologna. Infine, il consigliere Franco Picarone, presidente della Commissione Bilancio della Regione Campania, informa che questa sta lavorando ad una legge, che andrà presto in votazione in Consigliom, per la pastorizia nei terreni del fuoco prescritto.

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