Gesco. Convegno: Lo psicologo attivatore di reti

Promosso dal Consorzio Gesco, in collaborazione con l’Ordine degli Psicologi della Campania, si è svolto a Napoli il convegno Lo Psicologo attivatore di Reti, come contributo alle linee guida che l’Ordine sta sviluppando in questi anni per la promozione di una nuova figura di psicologo che, forte delle proprie competenze e della propria identità professionale “scende in campo”, progetta interventi sul territorio e per il territorio, dialoga con tutte le istituzioni locali e le risorse sociali, con l’obiettivo di dare risposta ai bisogni emergenti della popolazione.

r. zufacchi gesco

“Il tema da trattare è ampio e specifico al tempo stesso”, esordisce la dott.ssa Rossella Zufacchi, psicologa esperta di progettazione sociale, specializzata in Coaching ad orientamento umanistico e presidente dell’Associazione culturale e di promozione sociale Psi.Me.Co.. “Ho creato un hashtag – dice la dott.ssa Zufacchi – che gira su facebook, #psicologiafuoridaglistudi, che userò come riferimento per ogni mia iniziativa”. “In sintesi prosegue – Psicologia fuori dagli studi ha l’ambizione di diventare un movimento di categoria, con lo scopo di rappresentare una nuova generazione di professionisti. Ai giovani viene chiesto di continuo di produrre innovazione attraverso percorsi autonomi, nei quali iniziativa e proattività devono diventare parole chiave”. “Noi lo stiamo facendo – conclude – e abbiamo voluto dare una lettura positiva a ciò che ci circonda, contribuendo alla definizione di una nuova figura di psicologo che lavora tra le istituzioni. Abbiamo anche fondato un’associazione nominata Psi.Me.Co. che, tra le varie iniziative, porterà avanti questo progetto”. Tra le caratteristiche basilari dello psicologo di oggi, individuate grazie al contributo di tutti i numerosi partecipanti, sono emerse: la conoscenza approfondita del territorio, di ciò che offre e del tipo di popolazione che lo abita; la capacità di costruire relazioni forti con i referenti delle istituzioni: strutturare delle vere alleanze in forma di partenariato, in quanto solo lavori sistemici e sinergici riescono a produrre cambiamenti a livello sociale. Altra competenza chiave emersa è la capacità di impostare un dialogo con le istituzioni costante nel tempo, in modo da creare progetti sempre nuovi e sempre più adatti alle specificità del territorio e ai bisogni emergenti.

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L’idea del convegno è nata da una riflessione a latere del progetto Un network per l’anziano, attivo da due anni nella città di Portici, che si propone, in sintesi, di ri-attivare e potenziare le risorse sociali presenti sul territorio a servizio degli anziani. “Nella prima fase” – spiega Silvia Spigno, dott.ssa in Psicologia dinamica, clinica e di comunità e vice-presidente dell’associazione Psi.me.Co., – abbiamo lavorato in partenariato con il Comune e con le Associazioni, per favorire un maggiore accesso alle informazioni per tutti i cittadini. Il nostro intento è di non fermarci e di agire attivamente sulla rete, attraverso interventi mirati di animazione territoriale. Siamo attualmente alla ricerca di finanziamenti e ci proponiamo di imparare a reperirli, in quanto consideriamo di vitale importanza sviluppare anche competenze di foundraising”. Il convegno si è concluso con la proposta di istituire un tavolo di lavoro assieme all’Ordine, nel quale continuare a studiare le potenzialità dello Psicologo attivatore di Reti come figura strategica all’interno di un territorio. Tra gli intenti, anche quello di avanzare nuove idee circa le tutele volte a riconoscere, non solo la sua figura tra le istituzioni, ma anche a sancire giuridicamente le forme di partenariato tra Enti, in modo da rendere forti queste “nuove relazioni” tra professionisti che cooperano per uno scopo comune.

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