Gruppo Gesco. Il Poggio: qualità, cultura e lavoro!

La cooperazione sociale per l’occupazione, la qualità della vita e la crescita culturale.

il poggio i ns cracco

Da oggi Il Poggio, il nuovo polo enogastronomico di Napoli, che nasce da un progetto del Gruppo Gesco di riqualificazione urbana della periferia orientale, è aperto al pubblico (è possibile prenotare al numero 08119360896). Giovedì scorso c’è stata una grande e coinvolgente festa per l’inaugurazione ma anche un momento per riflettere, con un incontro pubblico, su imprenditoria locale e occupazione giovanile, a partire dal punto di vista di chi, come Gesco, ha investito direttamente nel progetto senza contributi pubblici. Gli unici contributi sono venuti da due Fondazioni, Vodafone e Fondazione con il Sud. Sergio D’Angelo, direttore Gruppo Gesco, spiega il percorso che ha permesso di arrivare fino a tanto: “Siamo venuti in questa periferia, abbiamo rigenerato questo luogo, restituendolo alla città, dove non si mangerà soltanto perché sarà un luogo di socialità”. “Abbiamo noi i nuovi Cracco – dice con orgoglio – venite qui a mangiare e vi renderete conto. Un’operazione inedita, una scommessa per migliaia di cittadini!” . Chiede anche alla politica di ripensare in maniera piu’ adeguata Garanzia Giovani e conclude: “La più importante politica sociale che si puo’ mettere in campo da queste parti è il lavoro e con questo progetto si sono creati 60 nuovi posti di lavoro!”. Paola Menetti, presidente Legacoopsociali, è entusiasta: “Questo è un regalo alla città! Questa è buona impresa sociale! Questa esperienza di Gesco va raccontata e fatta conoscere, va condivisa: un altro modo di fare cooperazione sociale è possibile! Il Poggio lo dimostra!”. Mario Catalano, presidente Legacoop Campania, ha dichiarato: “Questa è una sera importante. La cooperazione grazie a Gesco ha fatto un passo avanti nella nostra regione, con questa straordinaria iniziativa. Questa è la cooperazione sociale che prende in carica anche aspetti nuovi, che si fa carico delle comunità e dei territori in toto. Il passo che ha fatto Gesco è temerario ma guarda al futuro”.

Il Poggio è ristorante, bar, pasticceria, laboratorio di produzione, market del cucinato e Scuola di formazione ed è aperto anche di notte, accessibile ai bambini e alle persone con disabilità. Realizzato su un’area di circa mille e 500 metri quadri, con giardino annesso, occupa gli spazi di un ex opificio, riqualificati e restituiti alla città come punto di ritrovo per giovani e famiglie, oltre che di ristorazione. Può accogliere mostre, presentazioni di libri, convegni, concerti e ospiterà gratuitamente le serate musicali dei giovani emergenti. Impiega nelle sue attività circa 60 persone, di cui 50 ragazzi e giovani, alcuni dei quali provenienti da situazioni di disagio. Tutti saranno in tirocinio formativo on the job, a cura della Scuola di Formazione Gesco, per specializzarsi nelle professioni della cucina e dell’enogastronomia. Tra le figure che saranno formate quelle di pasticcere, sommelier, operatore del servizio bar, mâitre.

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