Coop. Dedalus. Officine Gomitoli: serata con Stefano Benni

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Il 7 ottobre, alle ore 20.00, il centro intercultuarle Officine Gomitoli, propone una serata evento con Stefano Benni, che insieme alla pianista Giulia Tagliavia presenterà lo spettacolo “Onehand jack ed altre storie”, costruito su un collage di racconti blues e comici, con brani musicali.

La serata, organizzata e promossa dalla Cooperativa Dedalus e dalle associazioni “A voce alta” e “Astrea, sentimenti di giustizia”, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli avrà come titolo: “Cortesie per gli ospiti”.

Lo abbiamo scelto per ricordare i principi che ispirano l’azione del centro interculturale “Officine Gomitoli”. In primo luogo l’ospitalità, quel vincolo di xenia di origini omeriche che costituisce la matrice etica comune delle culture mediterranee e che rientra da sempre nel sistema di valori di Napoli. In secondo la cortesia, parola desueta, che noi vorremmo declinare in termini di rispetto, confronto e arricchimento. In terzo e ultimo luogo la gioia, la gratificazione che viene dall’operare il bene e la giustizia in contesti difficili.

Tutto questo nella dimensione della festa: che è apertura, inclusione, fusione, soppressione della distanza.

“Officine Gomitoli” è anche un avamposto, un presidio importante di legalità e un riferimento sociale per un quartiere multietnico ad altissima densità abitativa, nel quale è in atto un processo di rigenerazione urbana.

In tal senso, “Cortesie per gli ospiti” vuole anche essere un momento di raccolta fondi per finanziare attività finalizzate a sostenere i percorsi di cittadinanza di ragazzi e ragazze, italiani e migranti, che vivono situazioni di fragilità socio-economica, in primis attraverso il rafforzamento delle loro competenze, delle loro capacità professionali e dei loro talenti artistico-culturali.

Per questo durante la serata sarà chiesto un piccolo contributo spontaneo per potenziare tale iniziativa e, più in generale, per dare una mano ad Officine Gomitoli ed al quartiere: in particolare ai ragazzi, molti e multicolori, che guardano a “Officine gomitoli” con curiosità mista a speranza.

Fonte: Ufficio Stampa Cooperativa Dedalus

 

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