Coop. Le Nuvole. Giulia Civita pratica maestra: incontri di formazione sulla pedagogia della situazione.

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Con la proiezione del film tratto dallo spettacolo teatrale MARE MATER o della esemplare storia della nave asilo caracciolo e del suo capitano Giulia Civita Franceschi, è stato presentato al Teatro dei Piccoli (Mostra d’Oltremare) il secondo appuntamento di PRATICA MAESTRA un progetto di formazione – riconosciuto dal MIUR – sulla pedagogia della situazione, ideato e realizzato da Casa del Contemporaneo in collaborazione con Cooperativa Le Nuvole e Agita e rivolto a docenti, genitori, operatori sociali ed educatori.
Dopo l’incontro dedicato a Don Lorenzo Milani in gennaio, la riflessione ed il confronto su quei modelli di pratica educativa che hanno rappresentato degli esempi pedagogici, la cui pratica, applicata alla situazione, ha dato una serie di risposte ripercorribili ancora nel mondo educativo di oggi, si muovono per questo secondo appuntamento intorno alla figura di Giulia Civita Franceschi, intellettuale napoletana che fra il 1913 ed il 1928 realizzò sulla Nave-Asilo Caracciolo un esperimento educativo che coinvolse oltre 750 ragazzi sottratti ad una condizione di abbandono e delinquenza per essere indirizzati ai mestieri del mare.
La nave asilo Caracciolo divenne una comunità in cui ogni fanciullo, rispettato nei propri bisogni e valorizzato nelle proprie tendenze veniva accompagnato individualmente a migliorarsi e a svilupparsi in modo armonico secondo i valori della dignità legata al lavoro, della solidarietà e degli affetti. Giulia Civita venne definita la Montessori del mare e il suo modello educativo fu apprezzato e studiato in tutto il mondo sebbene la sua pratica applicazione venne bruscamente interrotta dal fascismo che, nel suo intento antidemocratico e totalitario, volle inserire questo istituto educativo nell’Opera Nazionale Balilla, interrompendone la peculiare funzione.
“Una vicenda che ci restituisce l’impronta profonda dell’azione educativa, il senso di responsabilità che comporta esserne gli artefici, il dono della consapevolezza delle potenzialità di ognuno, scugnizzo o marinaretto che sia. – riferiscono in una nota Morena Pauro de Le Nuvole/Casa del Contemporaneo e Salvatore Guadagnuolo con Peppe Coppola di Agita ideatori del progetto PRATICA MAESTRA che concludono – Una pagina del passato che dovrebbe rafforzare l’identità comunitaria del presente, per farsi, come direbbe Georg Simmel memoria morale dell’umanità”.
L’appuntamento ha preso spunto da MARE MATER, spettacolo teatrale di Fabio Cocifoglia e Alfonso Postiglione e la collaborazione alla drammaturgia di Antonio Marfella, prodotto da Casa del Contemporaneo, andato in scena nell’estate del 2016 presso il Real Bacino di Raddobbo – Base Marina Militare Italiana a Napoli nell’ambito del Napoli Teatro Festival e qui riproposto in versione integrale nelle riprese realizzate da Giuseppe Cembalo. Il progetto teatrale si è avvalso della documentazione archivistica messa a disposizione dal Museo del Mare di Napoli, in particolare Antonio Mussari e Maria Antonietta Selvaggio, che saranno tra gli ospiti del prossimo appuntamento di PRATICA MAESTRA il 31 maggio che si concluderà poi con Didattica della Visione a cura di Giorgio Testa di Casa dello Spettatore di Roma nelle giornate del 11 e 12 giugno.

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