Noi stiamo con Bouyagui! Noi stiamo con Tobilì!

bouyagui tobili

 

 

 

Legacoop Campania esprime solidarietà e vicinanza a Bouyagui Konatè della Cooperativa Tobilì che giovedì scorso è stato vittima di di una vile aggressione. Bouyagui ha 22 anni, è  da poco più di 4 in Italia ed è fondatore, insieme ad altri quattro ragazzi, della Cooperativa Tobilì. Il 21 giugno sera gli hanno sparato a Napoli con un fucile a pallini, colpendolo all’addome e a un braccio. “Si tratta di un gesto criminale – dice Mario Catalano, presidente dell’Associazione in Campania – che condanniamo fermamente e che deve far riflettere tutti su un clima di paura e di violenza che si sta creando”. Pieno sostegno, dunque, a Bouyagui ed alla Cooperativa Tobilì. “Vorrei tornare a lavorare subito – dice Bouyangui – la cucina è la mia passione più grande”.  “Ero terrorizzato – prosegue –  loro ridevano”. Tobilì si occupa di catering etnico ed è nato grazie anche al sostegno del bando Coopstartup Unicoop Tirreno. Dalla sua esperienza è nato il ristorante multietnico Kikana, dove oggi Bouyagui lavora insieme ad altri rifugiati e richiedenti asilo. Una storia di integrazione che non sarà fermata da quegli spari. “Sono spaventato – racconta Bouyagui all’agenzia Dire – Una persona che scappa dalla guerra, che fugge dal suo Paese, che riesce a integrarsi in Italia e a fare un lavoro normale non può vivere nella paura. L’integrazione non è facile – spiega – Bisogna avere la voglia di farlo, ci vuole impegno e forza d’animo. Io oggi faccio il lavoro che mi piace, vivo onestamente e questo mi dà tante soddisfazioni. Voglio viverne altre esperienze positive e non restare rinchiuso per la paura che qualcuno possa colpirmi solo per il colore della pelle”.

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