Coop. L’Uomo e il Legno. La responsabilità del verde pubblico a Scampia

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Il 3 luglio scorso un cittadino di Scampia ha contattato la nostra cooperativa segnalando lo stato di degrado di una delle aiuole site in via Fratelli Cervi, a Scampia: “erbaccia diventata alta 2 metri”, “insetti e blatte”, oltre ad un pericolo concreto vista la vicinanza di un impianto della Napoletana Gas.

La segnalazione è arrivata a noi dell’Uomo e il Legno dopo la risposta del Comune di Napoli che ha specificato al cittadino che nel 2015 la cooperativa ha ricevuto “l’affidamento senza fini di lucro di spazio a verde pubblico” ubicato appunto in via F.lli Cervi nel territorio dell’VIII Municipalità e che, citando uno dei messaggi che ci sono arrivati, “il Comune non ne vuole sapere nulla perché l’aiuola è sotto la vostra custodia”.

Il cittadino ha giustamente pensato di rivolgersi a noi segnalando più volte la questione e nel mentre noi ci siamo attivati per capire le cause di questa situazione e risolverla: essendo la cura del verde uno dei nostri settori di competenza, ci risultava strana una mancanza del genere da parte dei nostri addetti alla manutenzione. Subito abbiamo organizzato una piccola squadra per l’intervento, che sarebbe dovuto avvenire proprio in questi giorni.

Ma la questione è risultata poi più semplice di quanto si potesse credere: controllando i documenti infatti l’affidamento del verde è risultato scaduto ufficialmente il 2 ottobre 2017. Il Comune dunque ha risposto ad una segnalazione di un cittadino con un’informazione sbagliata, dato che noi dell’Uomo e il Legno non abbiamo più la responsabilità della manutenzione del verde in via Fratelli Cervi.

Per quasi un mese abbiamo ricevuto diversi messaggi, anche esasperati, che ci intimavano di risolvere una situazione della quale alla fine non siamo responsabili.

L’affidamento che abbiamo chiesto nel 2015 aveva uno scopo ben preciso: sensibilizzare la cittadinanza alla cura del proprio territorio, nello specifico delle aree verdi, tenendo sempre a mente che Scampia è il quartiere di Napoli con la maggiore estensione di verde pro capite. Per anni abbiamo provveduto alla risemina, alla pulizia costante, all’irrigazione e alla concimazione dell’aiuola oggetto del “contenzioso”, senza alcun tipo di guadagno o di utile, grazie anche alla collaborazione con il Circolo La Gru di Legambiente Onlus: tuttavia con dispiacere possiamo affermare che lo scopo principale, la sensibilizzazione della cittadinanza, non è stato raggiunto, dato che in questi anni non abbiamo ricevuto alcuna richiesta di partecipazione o di interesse specifico da parte dei cittadini. Un interesse nato solo nel momento in cui è sorto il problema imputato ingiustamente alla Cooperativa, che comunque si è attivata per risolvere una questione di cui non aveva la minima competenza.

Questo episodio, seppur banale, può dare il via ad una riflessione seria sullo stato delle cose nei nostri territori. A Scampia c’è una presenza capillare del Terzo Settore, ossia associazioni, cooperative e organizzazioni che da anni si spendono per il territorio, per la legalità, per la cura dell’ambiente, per l’inserimento lavorativo, una lista infinita di problematiche che purtroppo hanno sempre interessato i nostri luoghi di appartenenza. Tuttavia non bisogna mai dimenticare due aspetti semplici ma fondamentali.

Il primo è che il Terzo Settore può e deve coadiuvare le Istituzioni ma non potrà mai sostituirsi a esse. Il secondo è che le questioni sociali per le quali il Terzo Settore si batte non potranno mai e poi mai essere risolte senza la partecipazione attiva della cittadinanza.

Noi dell’Uomo e il Legno continueremo le nostre attività nel sociale cercando di rafforzare questi due principi che riteniamo fondamentali, continueremo, per quel che possiamo, a rispondere ai bisogni dei nostri territori, continueremo a dedicarci all’inserimento lavorativo e sociale dei cittadini.
Noi continueremo. E voi?

(fonte: Ufficio Stampa Cooperativa L’uomo e il Legno, comunicato del 06.08.2018)

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