Cooperativa Apeiron. Furto per oltre 50mila euro di danni sul bene confiscato 100Moggi

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Ieri, ci siamo recati al nostro bene confiscato alla camorra “100 Moggi”, nel Comune di Pignataro Maggiore (CE), per la normale manutenzione del bene ed abbiamo trovato scene di devastazione: il cancello divelto ed abbiamo accertato oltre cinquantamila euro di furti. Un danno incredibile, soprattutto in questo periodo di forte crisi economica, che si aggiunge al clima difficile in cui sta lavorando la cooperativa: si susseguono le lettere anonime e attacchi mezzo stampa.

“Hanno rubato di tutto di più nella nostra cucina sociale che serve cibi freschi e a km0. Il nostro servizio è fermo a causa dell’interruzione del servizio di ristorazione collettiva nelle scuole. Ripartiremo, come abbiamo sempre fatto, senza abbatterci.”, dichiara Angela Sanges, responsabile del servizio di ristorazione di Apeiron cooperativa sociale.

 

foto apeiron furto 1 2021“E’ il quarto furto che subiamo in due anni. In questi momenti senti sconforto e rabbia. Una rabbia degna, una rabbia che ti spinge a voler cambiare le cose, sempre di più. Questi criminali vorrebbero scoraggiare il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla camorra: non ci riusciranno. La nostra cooperativa, i suoi soci-lavoratori, ogni giorno danno il massimo per dimostrare che anche in questa terra martoriata si può fare, si può fare impresa sociale e si può fare sviluppo per il nostro territorio. Per fortuna non siamo soli, abbiamo già ricevuto la vicinanza di Libera, del Comitato Don Peppe Diana e di Legacoop: camminare insieme ci restituisce l’importanza di riscattare la nostra terra”, dichiara Emiliano Sanges, presidente di Apeiron cooperativa sociale.

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“Non ci fermeranno. In questi mesi stiamo lavorando incessantemente per rigenerare completamente 100 Moggi e trasformarlo in un hub agricolo di rilevanza nazionale. Stiamo candidando la nostra proposta di trasformazione urbana a più bandi. La rabbia e lo sconforto prevalgono in questi momenti, ma sapremo trasformarla in voglia di continuare a cambiare.” Fanno sapere i soci della cooperativa.

 

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Legacoop Campania condanna l’ennesimo atto di violenza ai danni della Cooperativa Apeiron. “Non arretreremo di un passo – dice Anna Ceprano, presidente di Legacoop Campania – dal nostro comune impegno sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie e CONTINUEREMO AD ESSERE FERMAMENTE E FIERAMENTE AL FIANCO DELLA COOPERATIVA APEIRON che lavora da anni per la restituzione di questi beni alla collettività in termini di produttività e creazione di lavoro buono e duraturo.
Ancora più importante è il lavoro di Apeiron, come quello di tutte le Cooperative che operano su beni confiscati, in una fase difficile per il nostro Paese, in cui le mafie stanno cogliendo l'”opportunità” di una nuova espansione economica criminale dall’emergenza sanitaria da covid-19.

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