Alleanza Cooperative Pesca: FEAMPA risultato importante per cooperative in difficoltà.

 

 

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Roma, 8 luglio 2021.- Dopo 36 mesi dalla presentazione della proposta della Commissione, con il voto finale del Parlamento europeo si è finalmente concluso il lungo e difficile negoziato sul nuovo FEAMPA (Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura) che coprirà il prossimo periodo di programmazione 2021-2027. La versione finale del regolamento, ora in corso di pubblicazione in Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, esce sensibilmente migliorata rispetto alla proposta iniziale con il recupero di alcune misure inizialmente escluse tra cui, ad esempio, il ripristino del fermo temporaneo con raddoppio del periodo di sostegno ai pescatori da 6 a 12 mesi; l’arresto definitivo in caso di particolari circostanze legate alle esigenze dei piani pluriennali nonché alcune possibilità di ammodernamento. Altre misure di rilievo sono quelle che mirano allo sviluppo del settore con occhio all’ambiente, come ad esempio la possibilità di cambio di motore se vi è riduzione delle emissioni di CO2. Il plafond complessivo del FEAMPA ammonta a 6,108 miliardi di euro a livello UE per l’intero settennio (circa 518 milioni di euro per l’Italia, cui si aggiungerà un eguale ammontare di risorse come cofinanziamento nazionale) e consentirà, attraverso una impostazione diversa rispetto al passato, ottenimento di risultati per il maggiore margine di discrezionalità concesso agli Stati membri nell’ambito della programmazione nazionale. Rovesciando l’impostazione seguita sin qui dal FEAMP, il nuovo fondo indica le operazioni o le spese non ammissibili, lasciando agli Stati membri la facoltà di formulare le azioni più pertinenti ed efficaci in funzione delle caratteristiche dei singoli bacini marittimi.

“Si tratta di un risultato molto importante” dichiara l’ACI Pesca ” in quanto consentirà alle imprese di pesca di resistere alle enormi difficoltà in cui il settore si sta trovando anche a causa dei limiti sempre più stringenti imposti dai piani pluriennali di gestione. Un ringraziamento particolare va al Parlamento europeo, che ha svolto un eccellente lavoro di approfondimento e di coordinamento con territori e con il Consiglio: l’auspicio è che lo stesso lavoro e lo stesso “ascolto” da parte della Commissione europea sia garantito anche in altri importanti dossier comunitari nell’attenzione equilibrata alle risorse ambientali, sociali ed economiche.” Attendiamo ora la pubblicazione in Gazzetta ufficiale e l’attuazione nazionale attraverso il programma operativo.

(Fonte: Ufficio Stampa Alleanza Cooperative Italiane)

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